Il Middle Manager nella crisi di Impresa
- Settembre 04, 2023
- di
- Cristiano Degni
Oggi è il Middle Manager che fa da perno per ogni attività che la moderna azienda va a concepire e costruire, un ruolo chiave che offre il meglio di sé soprattutto nei momenti critici, compresi quelli di trasformazione o di evoluzione che ogni Azienda può incontrare.
Quella del Middle Manager è una figura che i moderni strateghi delle architetture aziendali hanno mutuato dagli organigrammi delle Forze Armate. Così come nei battaglioni che vanno in guerra la figura del sottufficiale, del Marshall, è il perno di ogni manovra, il punto fermo sulla quale i combattenti possono contare, anche nella moderna concezione aziendale il Middle Manager è quella figura professionale, interna agli organici e quindi inserita nella struttura gerarchica, che fa da ammortizzatore e da collegamento tra il personale dipendente di ogni livello ed il Top Management.
Naturalmente anche la figura del Middle Manager sta subendo un’evoluzione legata ai tempi ed ai cambiamenti che stanno travolgendo la nostra economia. Nel più vetusto modello di organizzazione aziendale questo tipo di Manager era rappresentato dal burocrate, personaggio senza prospettive di carriera, incastrato in un mondo di mezzo, tutto suo, di cui era il custode ed il traghettatore e nel quale le prospettive di carriera erano inesorabilmente legate al fattore anzianità, al tempo che scorreva lentissimo e noioso.
A questi si sta opponendo un nuovo tipo di Middle Management che ha curricola nei quali spiccano sia competenze tecniche che digitali, assieme alle doti relazionali che servono per costruire il proprio ruolo, al fatto di essere tutto il giorno spalla a spalla con il personale, gestendo al meglio le risorse umane ed i vari cambiamenti che le Aziende nel corso degli anni devono affrontare.
Ci sono poi Manager dotati di un opportuno dinamismo, che gli consente proiezioni verticali all’interno della stessa Azienda fino ad accedere al Top Management, essendo dotati di qualità etiche e di leadership non comuni ma che spesso, se non aiutati, non hanno la capacità di riconoscere a loro stessi le potenzialità per coprire ruoli via via più determinanti e qualificanti.
Può capitare che grandi o medie organizzazioni incontrino periodi di crisi. In quel caso è vero che al centro dell’attenzione siano gli alti dirigenti. È il Capo che ha la responsabilità di tenere la barra del timone, guidare l’Azienda in acque più tranquille. È un compito gravoso, assorbente, una grande responsabilità che coinvolge il Team esecutivo ed ha bisogno di continue iniezioni di fiducia e resilienza al personale, ai clienti ed ai più importanti stakeholder esterni. Queste situazioni sono sempre accompagnate da caos e disturbo nell’organizzazione, con il personale demotivato e confuso, i clienti insoddisfatti, e valanghe di pubblicità negativa.
Molti studi di management hanno dimostrato come gli elementi che hanno maggiore successo, nella gestione delle situazioni di crisi, hanno tutte le stesse caratteristiche. Sono estremamente motivati, seguono delle routine di continuo approfondimento ed aggiornamento, condividono il rischio di gestione con i loro collaboratori, non sono elitari ma adottano uno stile di vita di tipo comunitario con i loro dipendenti. Inoltre, sono persone altamente competenti ed ispirano fiducia e lealtà, insomma le caratteristiche che appartengono ai Middle Manager. L’azione di leadership di questa categoria professionale è sempre fonte di brillante soluzione ogni volta che ci sia bisogno di qualcuno che rimanga saldamente stabile al proprio posto e sappia fornire, ai propri team, indicazioni tempestive e corrette per la continuità aziendale anche i periodi estremamente difficili.