Le categorie protette nel mondo del lavoro

Le categorie protette nel mondo del lavoro

Mi sono iscritta da poco presso UniMarconi, e ho desiderio di concentrare tutta la mia attenzione al mondo immenso e un po’ dimenticato delle cd. “Categorie Protette” di cui, anch’io, faccio parte. La mia esperienza ventennale in questo settore mi ha consentito di approfondire particolarmente certe tematiche, che voglio assolutamente condividere sperando che possano essere utili a chi ha più bisogno in un momento di fragilità emotiva, occupazionale e/o personale.

Durante la ricerca di un lavoro, oggi prevalentemente online, sarà sicuramente capitato di imbattervi in annunci di lavoro “riservati alle categorie protette”. In questo articolo scopriremo quindi insieme che cosa si intende, quali obblighi sono previsti per le aziende e come fare per iscriversi a questa “lista”. La legge del 12 Marzo 1999, n. 68: “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, regola l’inserimento delle persone disabili nel mondo del lavoro. La legge tutela i soggetti portatori di disabilità e promuove la loro integrazione professionale predisponendo servizi di sostegno e collocamento mirato.

L’articolo 1 della legge 68/99 fornisce i dettagli sui requisiti dei lavoratori che sono inclusi nelle categorie protette. Nello specifico, sono indicate diverse tipologie di disabilità, tra le quali, le principali:

  1. Individui in età lavorativa, affetti da invalidità fisica o psichica o portatori di handicap intellettivo con conseguente riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.
  2. Invalidi del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%.
  3. Invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio.
  4. Non vedenti, colpiti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi.
  5. Sordomuti, colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata.
  6. Vittime di terrorismo e criminalità organizzata.

In tutti questi casi è necessario presentare all’azienda apposita certificazione rilasciata dall’Azienda Sanitaria Locale e dall’ufficio Inps territoriale competente. La certificazione da presentare, insieme con il Verbale di Invalidità, è il cd “Verbale delle Capacità Lavorative”, necessario all’azienda interessata all’assunzione di un soggetto disabile a conoscere eventuali limiti del futuro candidato/dipendente. In caso di invalidità dovuta ad un infortunio sul posto di lavoro, invece, occorre un accertamento da parte dell’INAIL. La legge 68/99 implica inoltre L’OBBLIGO da parte delle imprese di assumere una percentuale di lavoratori appartenenti alla lista delle categorie protette.

Una percentuale che varia in proporzione alle dimensioni dell’azienda e al numero di lavoratori dipendenti:

  • aziende da 15 a 35 dipendenti → obbligo di assumere almeno 1 soggetto appartenente alle categorie protette
  • aziende da 36 a 50 dipendenti → obbligo di assumere almeno 2 soggetti appartenenti alle categorie protette
  • aziende oltre 50 dipendenti → obbligo di assumere il 7% di soggetti appartenenti alle categorie protette

È importante considerare che nel conteggio vengono presi in considerazione solo i lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato. Sono esclusi dirigenti, dipendenti con contratto determinato e di apprendistato. L’assunzione di un individuo che appartiene alle categorie protette può essere fatta dall’azienda tramite selezione diretta oppure tramite agenzia interinale o anche grazie al supporto dei centri per l’impiego. Al datore di lavoro che assume un lavoratore disabile spetta un incentivo economico che varia a seconda delle caratteristiche del lavoratore assunto e del tipo di contratto. Nello specifico, al datore di lavoro spetta un contributo economico sulla retribuzione mensile lorda ai fini previdenziali. Le imprese che non rispettano le clausole della legge sono perseguibili di sanzioni amministrative. Ci sono, tuttavia, alcuni casi di esonero previsti, quali ad esempio: aziende in liquidazione, in stato di fallimento dichiarato, in fase di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale e in mobilità.

Categorie Protette: come iscriversi alle liste

Per iscriversi alle liste occorre possedere alcuni requisiti indispensabili:

  • età minima 15 anni
  • non aver raggiunto l’età pensionabile
  • essere disoccupati
  • certificazione di invalidità civile rilasciata dalla sede INPS territoriale competente (per ottenere questa certificazione è possibile ricevere supporto chiedendo informazioni al proprio medico di medicina generale oppure al patronato più vicino)

Per iscriversi alle liste del Servizio Occupazione dei disabili (nei centri per l’impiego oggi è presente un ufficio preposto: il SILD – Servizio Inserimento Lavoratori Disabili), occorre recarsi presso il Centro per L’impiego della città di domicilio.

Se il soggetto disabile non può recarsi autonomamente presso il centro può delegare un familiare o il proprio caregivers. A questo proposito è possibile richiedere anche il beneficio della legge 104/92, di cui parlerò più avanti. È un beneficio a tutela del cittadino disabile e non autosufficiente.

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