
Donne e STEM: il cammino verso l’uguaglianza nel sapere scientifico
- Luglio 28, 2025
- di
- Giulia Tarallo
La presenza femminile nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) ha una storia fatta di ostacoli, ma anche di incredibili successi. Se in passato le donne hanno dovuto lottare per affermarsi in ambiti considerati di esclusivo dominio maschile, oggi il loro contributo si rivela sempre più cruciale per il progresso scientifico e tecnologico. Tuttavia, il cammino verso una piena parità di genere nelle STEM è ancora in corso, e riflettere sulle sue dinamiche è fondamentale per costruire un futuro più equo.
Le pioniere della scienza: un’eredità da valorizzare
Marie Curie, Ada Lovelace, Rosalind Franklin: sono solo alcuni dei nomi di donne che hanno cambiato la storia della scienza, spesso senza ricevere il giusto riconoscimento. Marie Curie fu la prima persona a vincere due premi Nobel in due discipline diverse, mentre Rosalind Franklin, con i suoi studi sulla diffrazione dei raggi X, contribuì in modo decisivo alla scoperta della struttura del DNA, pur rimanendo nell’ombra rispetto ai colleghi Watson e Crick.
Questi esempi mostrano come, nonostante gli ostacoli culturali e sociali, le donne abbiano saputo imporsi nel mondo della ricerca. Il loro contributo deve essere valorizzato per ispirare le nuove generazioni e abbattere gli stereotipi ancora radicati.
Il divario di genere nelle STEM oggi
Nonostante i progressi degli ultimi decenni, il gender gap nelle STEM è ancora evidente. Secondo studi internazionali, la percentuale di donne impiegate in ruoli scientifici e tecnologici è inferiore a quella degli uomini, e le ragazze sono ancora meno propense a scegliere percorsi di studio legati alla matematica e all’ingegneria. Le cause sono molteplici: pregiudizi culturali, mancanza di modelli femminili di riferimento, difficoltà di conciliazione tra carriera e vita privata.
L’assenza di donne in questi settori non è solo una questione di equità, ma rappresenta una perdita per l’intera società. Diversi studi dimostrano che la
diversità di genere nei team di ricerca porta a un aumento della creatività e dell’innovazione, poiché le prospettive differenti arricchiscono il processo decisionale e risolutivo.
Il femminismo nell’era attuale: una spinta al cambiamento
Il femminismo contemporaneo gioca un ruolo fondamentale nel promuovere la parità di genere e l’inclusione nelle STEM. Oggi, il movimento si concentra sulla riduzione del divario di genere attraverso l’implementazione di politiche più inclusive, l’aumento della visibilità delle donne nella scienza e la lotta contro i pregiudizi culturali. Il progresso tecnologico e la digitalizzazione stanno offrendo nuove opportunità alle donne, rendendo possibile un accesso più equo all’educazione e alle carriere STEM.
Parità di genere e inclusione nelle discipline scientifiche
L’inclusione delle donne nelle STEM non riguarda solo le pari opportunità, ma anche la necessità di costruire un ambiente lavorativo equo, in cui tutti possano esprimere il proprio potenziale. Promuovere l’accesso femminile alla scienza significa garantire una maggiore equità nel mondo accademico e professionale, abbattendo le barriere strutturali che ancora esistono.
Iniziative per promuovere l’inclusione
Fortunatamente, negli ultimi anni sono nate numerose iniziative per incentivare la partecipazione femminile nelle STEM. Programmi di mentorship, borse di studio dedicate, campagne di sensibilizzazione e politiche aziendali più inclusive stanno contribuendo a creare un ambiente più equo.
Progetti come “Girls Who Code” e “Women in Science” mirano a sostenere le giovani donne interessate alle discipline tecnologiche e scientifiche, offrendo loro formazione e opportunità di networking. Inoltre, molte aziende stanno implementando politiche per ridurre il divario salariale di genere e migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Conclusione: il futuro delle donne nelle STEM
Il cammino verso una piena parità di genere nelle STEM è ancora lungo, ma i progressi fatti finora dimostrano che il cambiamento è possibile. È fondamentale continuare a lavorare per abbattere stereotipi, valorizzare i talenti femminili e creare opportunità per le nuove generazioni.
Le donne hanno sempre avuto un ruolo centrale nella scienza, anche quando la storia ha cercato di oscurarlo. Oggi, con il sostegno delle istituzioni, delle aziende e della società, possiamo costruire un futuro in cui il talento e la passione siano gli unici criteri di accesso al sapere scientifico, indipendentemente dal genere.