Ecco perché ChatGPT non ridimensionerà l’importanza della formazione umanistica nell’industria creativa.

Ecco perché ChatGPT non ridimensionerà l’importanza della formazione umanistica nell’industria creativa.

Crescono e migliorano i contenuti prodotti dall’AI, ma a fare la differenza sono ancora competenze collegate a studi di matrice filosofico-letteraria.

ChatGPT è un modello di linguaggio di OpenAI che è stato addestrato per essere in grado di sostenere conversazioni naturali in modo simile a un essere umano. A differenza di molti altri modelli di linguaggio, che sono stati addestrati per eseguire compiti specifici come il riconoscimento del testo o la traduzione, ChatGPT è stato addestrato per essere flessibile e in grado di rispondere a una vasta gamma di domande e argomenti.

ChatGPT è stato sviluppato da OpenAI, un’organizzazione di ricerca dedicata allo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale avanzate. OpenAI è stata fondata nel 2015 da un gruppo di imprenditori e scienziati, tra cui Elon Musk, Sam Altman e Greg Brockman, con l’obiettivo di promuovere e proteggere l’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale.

Oltre a essere utilizzato come strumento di assistenza virtuale, ChatGPT può essere utilizzato anche in molti altri contesti, come ad esempio nella creazione di chatbot per siti web o app, nella generazione di contenuti per il web, nella creazione di sistemi di assistenza automatizzati per call center e molto altro ancora.

ChatGPT è una versione di GPT (Generative Pre-training Transformer) progettata per la conversazione. Poiché GPT è un modello di linguaggio generalizzato che è stato addestrato su una grande quantità di testo di diverse fonti, può essere utilizzato per fare previsioni su ciò che una persona potrebbe dire in una conversazione, e può essere utilizzato per creare contenuti testuali in modo automatico. Pertanto, potrebbe avere un impatto sulle professioni creative che dipendono dalla scrittura o dalla creazione di contenuti testuali, come la scrittura di copioni per film o spettacoli televisivi, la creazione di articoli di giornale o la scrittura di libri.

In generale, i modelli di linguaggio come ChatGPT possono suscitare interesse e dibattito, poiché questi modelli sono in grado di eseguire molti compiti che in passato erano riservati agli esseri umani, possono sollevare domande etiche e di impatto sociale sulla loro diffusione e utilizzo.

Fino a qui, questo articolo è stato interamente scritto da ChatGPT! A dimostrazione dell’incredibile potenziale dell’AI nella generazione di testi, ma anche a supporto della tesi che – pur in un contesto di prevedibile crescita e miglioramento dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale – l’importanza di una solida formazione umanistica, filosofica e letteraria, sarà cruciale per i futuri professionisti del settore creativo. A patto di considerare ChatGPT per la produzione di testi (e Midjourney, DALL-E, Whisper e gli altri sistemi di intelligenza artificiale in grado di produrre altre tipologie di contenuti), come un’opportunità anziché un concorrente.

Per creare attraverso ChatGPT l’attacco di questo post è stato necessario – tra le altre cose – avviare una conversazione con l’intelligenza artificiale, scegliere domande pertinenti per dare profondità allo scritto e logicità allo sviluppo, guidare l’AI nell’approfondimento di concetti anche attraverso conoscenze personali, selezionare e bricolare porzioni testuali, calibrando la struttura del pezzo. Insomma, è stato necessario scegliere parole, cercare risposte, porre domande, strutturare ragionamenti, immaginare confini e mondi. Ed è esattamente a formare questo bagaglio – indispensabile per ogni genere di viaggio creativo – che serve una solida formazione umanistica, filosofica e letteraria. Utile più che mai al tempo delle intelligenze artificiali.

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