Scrivere di sé: quando i sogni non hanno scadenza

Scrivere di sé: quando i sogni non hanno scadenza

Intervista a me stessa.

Dal momento che nessuno scrive di me, ci penso io – perché chi meglio di me può raccontarmi?

Ci sono momenti nella vita in cui realizziamo che nessuno, meglio di noi stessi, può prendersi la briga di raccontare chi siamo e cosa facciamo. Non è arroganza, ma semplice consapevolezza: sono io la custode dei miei sogni, delle mie storie e del percorso che mi ha condotto fin qui. E allora eccomi, pronta a scrivere di me e del mio libro, Mucchi di Talpa, perché sì, mi sono reinventata. Ho deciso di trasformare le storie che porto dentro in qualcosa che altri possano leggere, immaginare e vivere.

Un viaggio tra le parole e il tempo

Nata nel 1972, ho dedicato gran parte della mia vita alla creatività. Ho iniziato come illustratrice grafica e, successivamente, mi sono specializzata in educazione emotiva, lavorando per anni come educatrice. Queste esperienze mi hanno insegnato che non è mai troppo tardi per reinventarsi.

A 52 anni, mentre completavo una laurea in psicologia, ho trovato il coraggio di abbracciare un sogno che coltivavo da sempre: scrivere. Così è nato il mio primo libro, Mucchi di Talpa: Il Manufatto. È un romanzo d’avventura che mescola fantasia e introspezione, popolato da personaggi complessi e da un universo ricco di dettagli.

Al centro della storia c’è Mör, una giovane esploratrice e mercante alla ricerca di un antico manufatto perduto. Intorno a lei ruotano compagni di viaggio altrettanto affascinanti: Kyra, una druida riflessiva; Muireall, una sacerdotessa empatica; Nes, una giovane maga in cerca di una guida; Padraic, un comandante coraggioso; e Goron, un nomade dal passato misterioso.

L’importanza di raccontarsi

Scrivere di sé non è un atto di vanità, ma un modo per condividere un messaggio importante: non è mai troppo tardi per sognare, cambiare e raccontare una nuova storia. Mucchi di Talpa non è solo un libro, è una testimonianza di questo spirito, un invito a non smettere mai di esplorare – dentro di noi e nel mondo.

Oggi, mentre cerco di far conoscere questo progetto, voglio lanciare un messaggio a chiunque pensi che il tempo per i sogni sia finito: non è così. I sogni non hanno scadenza. Sono le nostre passioni a dare forma al tempo, non il contrario.

Reinventarsi: la vita non finisce, si trasforma

Non esiste un’età giusta per cambiare o per realizzare un sogno. A volte, pensiamo che il tempo sia passato, ma ogni giorno è una possibilità, una pagina bianca da scrivere. Reinventarsi non significa stravolgere chi siamo stati, ma raccogliere ciò che abbiamo imparato, i nostri talenti e le nostre passioni, per costruire qualcosa di nuovo.

Per me, questo “nuovo” è stata la scrittura. Per voi potrebbe essere qualsiasi altra cosa: imparare una lingua, iniziare un nuovo lavoro, dedicarsi all’arte, viaggiare, o semplicemente prendersi cura di sé in modo diverso.

A 50 anni non siamo alla fine del percorso. Siamo a una nuova svolta, con più consapevolezza, forza e, perché no, un pizzico di coraggio in più rispetto a quando eravamo giovani. Non è mai troppo tardi per scoprire nuovi lati di noi stessi. Io ne sono la prova.

A chiunque si senta bloccato o incerto, voglio dire questo: la vita non finisce, cambia forma. Prendete quel sogno che avete messo da parte e iniziate a costruirlo. Forse non sarà facile, ma sarà vostro. E non c’è niente di più bello che vivere una vita che ci somiglia davvero.

Un invito alla scoperta

Se siete curiosi di conoscere le avventure di Mör e dei suoi compagni, o di scoprire come un’esploratrice di mondi fantastici possa insegnarci qualcosa sulla vita reale, vi invito a seguire il mio percorso. Scrivere di sé è un atto d’amore e autenticità.

Che sia attraverso le pagine di un libro o quelle della nostra vita, ciò che conta è non smettere mai di scrivere.

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