Serie TV e valori della società contemporanea: analisi di The Mandalorian

Serie TV e valori della società contemporanea: analisi di The Mandalorian

Negli ultimi decenni, le serie TV hanno acquisito un ruolo centrale nella cultura popolare, rispecchiando gli ideali e le dinamiche della società contemporanea. “The Mandalorian”, serie creata da Jon Favreau e appartenente all’universo di Star Wars, è un esempio eccellente di come un prodotto di intrattenimento possa offrire spunti di riflessione sui valori attuali e le sfide della nostra epoca.

Gli episodi si posizionano cronologicamente dopo la caduta dell’Impero Galattico e antecedenti all’ascesa del Primo Ordine. La serie narra le avventure di Din Djarin, un cacciatore di taglie mandaloriano.

I Mandaloriani: un popolo fiero ed inclusivo

I Mandaloriani sono una civiltà guerriera che considera la lealtà, l’unione, il rispetto della gerarchia e dei ranghi, la fedeltà verso gli antenati e l’inclusione i più alti valori. Un popolo che si batte in nome della giustizia e dell’autodeterminazione, sterminato dalla furia cieca dell’Impero, invidioso della loro influenza e prosperità.

Indossano armature e caschi forgiati dall’Armourer, donna carismatica e spirito guida, che modella il metallo più resistente dell’universo, il beskar, esistente solo su Mandalore.

Tra questi leggendari combattenti primeggia per il suo coraggio il Mandaloriano, Din Djarin, praticante del credo primordiale, integerrimo, fidato, determinato e, allo stesso tempo, compassionevole e disposto al sacrificio.

I Mandaloriani credono che l’inclusione rafforzi la loro stirpe, accogliendo i bisognosi di protezione. Lo stesso Din Djarin ha affrontato questo destino.

Inizialmente divisi in piccole comunità sparse per la galassia, al termine della serie i Mandaloriani si riuniranno intorno alla discendente dell’antica famiglia Kryze, Bo-Katan, destinataria della spada del potere.

Il Bambino e l’importanza dei legami

Partito alla ricerca del suo obiettivo da consegnare ad un ex-ufficiale dell’Impero in cambio di ricompensa, Din Djarin, detto Mando, in preda a dilemmi morali, si ritrova a salvarlo e a proteggerlo ad ogni costo dalla forza oscura, mostrando grande umanità.

The Child, piccolo essere verde dalle grandi orecchie che cammina a fatica, non parla ed emette versi, è spaventato, si sente abbandonato e perduto. Si affeziona rapidamente al Mandaloriano che, da subito, lo tratta come suo figlio, insegnandogli dapprima semplici regole di comportamento, poi istruzioni pratiche salva-vita, fino a come difendersi dai nemici.

La relazione tra Din Djarin e Grogu incarna un concetto di famiglia che va oltre il legame di sangue.

I Jedi e la celebrazione dell’armonia

Sebbene grazie a Grogu, Mando comprenda il valore dell’affetto, la forza della condivisione e l’importanza dei legami, decide di affidarlo ai suoi simili, affinché riceva l’indottrinamento adeguato e impari ad usare la forza, per aiutare sé stesso e gli altri.

I Jedi rappresentano gli ideali nella loro accezione più elevata.

Un cavaliere di questo Ordine non ha attaccamenti di nessun tipo, ovvero vive senza aspettative o pretese, non ha sete di potere e non prova timore; è in totale armonia con il mondo, da cui attinge la forza, in uno stato di comunione mente-corpo tipica della Mindfulness.

Purtroppo, Grogu non è pronto per diventare un Cavaliere e sceglie di abbandonare l’addestramento per raggiungere il suo beneamato protettore. Ciò nonostante, darà prova di coraggio salvando a sua volta il Mandaloriano in difficoltà.

I protagonisti e la loro evoluzione

Lungo il cammino, Mando e il Bambino incontrano diversi personaggi, ciascuno portatore di un valore speciale in cui crede e per cui si batte.

Karga, aspirante Governatore che, se inizialmente procura la cattura di Grogu, messo di fronte ai suoi straordinari poteri e compassione, si unisce al Mandaloriano, garantendone la protezione in nome dell’amicizia.

Ashoka, un tempo allieva Jedi del potente Maestro Anakin Skywalker divenuto in seguito il temuto Darth Vader, che, grazie alla sua capacità di comunicare mentalmente con Grogu, aiuta Mando a meglio comprenderne il destino. Ashoka simboleggia l’altruismo, il rispetto e l’autorevolezza.

Boba Fett, personaggio degli episodi degli anni ’80, che aiuta Din Djarin a ritrovare il bambino che credeva di aver perduto per sempre e condannato al lato oscuro della forza. Pur essendo indipendente e cinico, un mercenario senza scrupoli, nasconde un animo generoso e leale, divenendo un alleato fondamentale per la riuscita della missione.

Bo-Katan, ambiziosa, assetata di potere, pronta a tutto pur di tornare al comando, che si trasforma in leader carismatica e unitaria grazie all’esempio del Mandaloriano, impavido e proattivo.

Lo stesso Din Djarin, inizialmente freddo e distaccato, riluttante alle relazioni e a qualsiasi tipo di legame, che non esita a scoprire il suo volto e a tradire il suo credo, pur di salvare il suo piccolo protetto. Mettendo in discussione i propri principi, Mando rivela il desiderio di trovare un equilibrio tra tradizione e modernità, tra chi è e chi desidera diventare.

Jedi e Mandaloriani nemici da tempo immemore, che si combattono senza tregua, si alleano nella lotta all’Impero per salvare Grogu, in nome della libertà e della giustizia.

Osservare, durante lo svolgersi delle varie stagioni, il percorso catartico affrontato dai singoli eroi e dall’intera tribù, dimostra che i valori possono unire anche gli acerrimi nemici e cambiare in meglio le persone, in nome di un fine più grande.

Infatti, in The Mandalorian, tutti combattono per la pace, chi dalla parte della Resistenza contro l’Impero, chi per nobiltà d’animo e chi per desiderio di stabilità, serenità e prosperità per tutte le specie della Galassia.

Infatti, questo universo fantascientifico è iper-inclusivo e la diversità è celebrata: tutti sono rappresentati e rispettati, ciascuno ha il proprio spazio nella società, e chiunque chieda aiuto riceve soccorso. Solamente i leader sopraffatti dal dark side vorrebbero scardinare questi principi, bramando il potere per sé e finendo con l’autodistruggersi.

This is the way, questa è la via

“This is the way”, è il motto mandaloriano che ha creato adepti anche tra noi, sin dal primo episodio del 2019. Non è solamente una frase ad effetto, è un vero e proprio credo che inneggia alla lealtà, alla fedeltà, al rispetto per la tradizione e la storia, all’amore per i figli e la famiglia e all’inclusione di chi cerca protezione.

La serie termina proprio con Din Djarin che diventa ufficialmente genitore di Grogu, al fine di educarlo secondo il credo di Mandalore e condividere con lui il suo bagaglio di esperienze. Una notevole dimostrazione di affetto, ma anche di apertura verso i legami familiari, capaci di riempire la vita più di qualunque somma di denaro o forma di successo personale.

Il viaggio compiuto da tutti i protagonisti non ci ha regalato solo una narrazione appassionante, ma ci ha mostrato la via per esplorare temi profondi e rilevanti.

Conclusioni

“The Mandalorian” è molto più di una serie di fantascienza di Star Wars: apre uno spaccato sui valori e i conflitti interiori propri della società contemporanea, attraverso storie avvincenti e personaggi dalla psicologia complessa. La lealtà, l’identità, l’etica, la resilienza e l’inclusività sono alcuni dei temi trattati dalla serie, suggerendo spunti di riflessione sul mondo in cui viviamo.

In un’epoca di continui cambiamenti e incertezze, di sviluppo tecnologico rapido e invasivo, di accentuazione delle diseguaglianze sociali, questa serie ci ricorda l’importanza dei legami umani, dell’adattabilità e della moralità, spingendoci ad affrontare in modo consapevole e coraggioso le scelte quotidiane, e a riconsiderare il nostro percorso e i principi che lo guidano.

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