La voce dello scandalo

La voce dello scandalo

Un anno prima del caso Weinstein che scosse Hollywood, diede inizio al movimento #metoo e alle battaglie culturali, sociali e mediatiche, il caso Roger Ailes fu un episodio meno conosciuto ma sconvolgente allo stesso modo.

In questo caso venne scosso il mondo dell’informazione televisiva della Fox News. Il film “Bombshell- La voce dello scandalo”, di Jay Roach è uscito nelle sale italiane nel 2020, con un cast di donne fantastico tra cui: Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot Robbie. Il titolo e le attrici, tutte bionde, scelte appositamente per incarnare l’esplosiva bionda bomba del sesso, ma anche l’epiteto sessista da dare ad una donna attraente.

Il film racconta e ricostruisce il caso di Roger Ailes, il potente CEO e capo di Fox News Channel. La Fox News è un canale televisivo internazionale di news 24 ore su 24, fondato nel 1996 da Rupert Murdoch. Il sistema creato da Roger prevedeva: le giornaliste in prima serata, vestite solo in minigonna e disposte a soddisfare le sue voglie per affermarsi nel programma televisivo. Le sue richieste sessuali vengono definite da lui stesso “fedeltà” e chi si rifiuta o perde il lavoro o viene spostata dalla fascia oraria di maggior ascolto. La frase più ricorrente è:” Tutto quello che accade in questa stanza resta riservato, ma da entrambe le parti”.

Le giovani donne arrivano al suo cospetto tramite un ascensore privato, tutte con lo stesso obiettivo: affermarsi alla Fox News, scegliendo di intraprendere la loro strada. Questo “loop” va avanti da molto tempo e nessuna ha mai avuto il coraggio di denunciare perché chi non acconsente è frigida, chi denuncia è permalosa e chi non lo fa è vigliacca.

Siamo nel 2016, durante un dibattito con Donald Trump e la conduttrice di Fox News, Megyn Kelly (Charlize Theron). La rete televisiva della Fox News esprime la destra conservatrice americana, ed è quando  Megyn discute della misoginia del futuro presidente degli Stati Uniti, alzando un polverone mediatico tra ascoltatori e il presidente del network, Roger Ailes. Nello stesso periodo, un’altra presentatrice Gretchen Carlson (Nicole Kidman), sensibile ai temi del femminismo in un ambiente poco incline a valorizzare le donne, viene licenziata da Ailes, senza giusta causa.

La conduttrice, dopo poco tempo, decide di far causa all’ex capo, per molestie sessuali. La conduttrice Kelly così si trova in un bivio: perdere il lavoro e ammettere di essere stata vittima di Ailes, o andare avanti senza fare nulla. Nel frattempo, la denuncia sfocia in una bufera giudiziaria e alla scoperta che anche altre donne hanno ricevuto abusi sessuali da Ailes tra cui la conduttrice Megyn Kelly, che decide di accusarlo ufficialmente.

La giornalista Kayla Pospisil (Margot Robbie), che per coronare il suo sogno di far carriera nella Fox News accettò le offerte di Ailes. L’imbarazzante colloquio con  Ailes è una delle scene più umilianti e drammatiche, il CEO le chiede di sfilare per lui, fare una giravolta e sollevarsi la gonna, centimetro dopo centimetro, fino ad arrivare alla biancheria intima. 

La famiglia Murdoch decide di intraprendere un’indagine interna sulla condotta di Ailes. Il CEO Roger Ailes, fu licenziato da Fox News per molestie sessuali, morì poco dopo nel maggio del 2017.

Il film fa riflettere molto sul ruolo e sul valore della donna nella società americana, in particolare nell’industria televisiva, sottolineando il sistema di potere e di rappresentazione in cui il giornalismo si piega alle richieste della politica e dello spettacolo.

Le attrici Nicole Kidman e Charlize Theron, interpretano due personaggi che esistono, mentre Margot Robbie, un personaggio inventato, reincarna tutte le donne che si fecero avanti a denunciare Ailes Anche se, forse la storia di  Kayla si pensi possa essere basata su Tomi Lahren, un influencer di 27 anni di destra che ha prodotto video dove criticava la politica liberale.

Spesso molte donne si trovano in questa situazione, c’è chi cerca di approfittarsi, chi sminuisce il proprio lavoro o chi giudica l’aspetto fisico o l’abbigliamento, e poi per fortuna ci sono DONNE che hanno denunciato e sono state coraggiose, così per permettere a chi verrà dopo di non subire questo trattamento.

Bombshell ha portato sullo schermo cinematografico la realtà dietro l’apparenza, un sistema tossico e sgradevole.

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