Ragazzi… non andate di fretta!
- Gennaio 13, 2023
- di
- Tommaso Saso
Avete mai sentito parlare dei bias cognitivi? No? Banalizzando potrei dirvi che il nostro cervello è di natura un po’ “pigro”; pertanto, alle volte prende delle strade più sbrigative per prendere delle decisioni, per lo più apparentemente semplici, generando però dei possibili errori. Queste decisioni di “impulso” sono i bias.
Noi sappiamo che quando facciamo una cosa di fretta, abbiamo una alta probabilità di farla male, allo stesso modo una decisione presa senza dare tempo al nostro “pensiero” di essere più ponderante, o “lento”, come direbbe Kahneman, rende alto il rischio di sbagliare, di avere dei “bias” cognitivi che appunto conducono all’errore. Ecco perché ai bias si associano anche difetti “comportamentali”, ad esempio l’incapacità di mettersi in “ascolto” degli altri. Ma di questo ne parleremo un’altra volta.
Durante le nostre giornate frenetiche siamo sottoposti a tanti “tranelli” cui ci fa cadere il nostro pensiero “veloce”, troppo!
Ci sono tanti tipi di bias, qui ne citerò uno, rimandandovi alla lettura di un testo “sacro” sull’argomento che troverete a piè pagina.
Il bias di “conferma”, è forse il più “subdolo” ed è quello in cui, ahinoi, ci capita spesso di incappare.
Il bias di conferma si traduce nella tendenza che le persone hanno ad accettare e identificare come più rilevanti quelle informazioni che coincidono con le “proprie” convinzioni. Semplificando, se siamo fortemente convinti di qualcosa, faremo tutto il possibile affinché le nostre azioni e quelle degli altri confermino il nostro pensiero. Purtroppo, questo porta a giudizi e pregiudizi, alla voglia di avere sempre ragione, a trovare sempre una giustificazione ed una spiegazione alle cose a cui abbiamo creduto.
Pensate per esempio a quando le persone giustificano qualsiasi azione, anche in contraddizione al loro credo, relativamente ad un politico che hanno votato, o ad una persona cui hanno dato fiducia.
Il tema è tanto affascinante quanto utile da comprendere per poter vivere meglio con noi stessi e con gli altri.
Sperando di avervi incuriosito vi rimando alla bellissima lettura di “Pensieri lenti e veloci” di Daniel Kahneman.