Le due politiche, tra la realtà e il racconto

Le due politiche, tra la realtà e il racconto

È sempre più evidente la contrapposizione tra la politica – l’arte di far accadere le cose – e la comunicazione politica – l’arte di saperle raccontare. Questo fenomeno è palesato dal fatto che sempre più spesso si dà maggior importanza alla narrazione di cose che non sono ancora state fatte o che devono essere attuate, attraverso promesse elettorali caratterizzate da toni enfatici al fine di attirare un elettorato sempre più vasto.

Chi decide oggi l’agenda politica e la comunicazione sui temi di maggiore interesse? Quali sono oggi i temi più attrattivi per gli elettori? La domanda sorge spontanea in una contrapposizione sempre più forte tra argomenti di natura ideologica e quelli di carattere economico.

“Politica Netflix”

Lorenzo Pregliasco e Giovanni Diamanti, in un libro scritto in collaborazione con Will Ita, parlano del fenomeno della “Politica Netflix” e dell’evidente coinvolgimento nei grandi temi politici e sociali non solo dei soggetti tradizionalmente interessati, ma anche di brand, influencer, celebrità e creator online.

E allora in questa confusione tra chi parla e chi, chi ascolta e chi sceglie i rappresentanti politici, è sempre più difficile orientarsi con una costante influenza esterna che punta ad indirizzarci dall’una o dall’altra parte.

La comunicazione come arma

La comunicazione è un’arma potentissima per arrivare alle persone, ma ciò comporta un rischio elevato di perdere un approccio obiettivo e trasparente sulla realtà che ci circonda.

Questo è amplificato dal ruolo dei social network che si rivolgono a un pubblico sempre più specifico attraverso la profilazione degli interessi, che porta a una bolla informativa sempre più chiusa.

I media che frequentiamo ci mostrano solo i contenuti che corrispondono ai nostri interessi, impedendoci di avere una visione completa e dettagliata della realtà.

Come si fa dunque ad arrivare a una scelta consapevole se ciò che guardiamo è sempre la stessa faccia di una medaglia che sembra cucita su misura per noi?

Le due politiche

Esistono due tipi di politica: quella dell’amministrazione e quella del racconto politico. La prima riguarda la realizzazione di atti e provvedimenti utili o meno alla società, mentre la seconda è incentrata sul racconto di ciò che si fa o su ciò che si vorrebbe fare. Le scelte di questo racconto sono spesso determinate da ciò che un posizionamento politico impone di dire o di rappresentare agli occhi della fetta di elettorato che vuole conquistare.

Le tecniche con cui si sviluppa questa narrazione sono sempre più raffinate e mirano ad un coinvolgimento emotivo attraverso l’utilizzo di storytelling e slogan sempre più altisonanti.

Cos’è quindi la politica? Ciò che accade o ciò che viene raccontato?

La politica è una combinazione di entrambe queste componenti e la loro interazione diventa sempre più complessa. È importante, tuttavia, avere la consapevolezza della differenza tra ciò che ci viene raccontato e ciò che effettivamente viene fatto, per poter prendere decisioni informate e scegliere i rappresentanti politici che realmente rispecchiano i nostri interessi e i nostri valori.

In altre parole, dobbiamo essere in grado di distinguere la politica reale dalla politica raccontata, per evitare di essere manipolati e guidati da narrazioni che non corrispondono alla realtà.

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